Storia dell’osteopatia
A fine ‘800, negli Stati Uniti d’America, un Medico Chirurgo Andrew Taylor Still deluso dalla medicina tradizionale che non era riuscita a salvare i suoi tre figli colpiti dalla
meningite, dopo anni di studio e sperimentazioni, elaborò una nuova concezione del corpo umano ed un altro modo per curarlo.
Nacque così l’Osteopatia, una Medicina Complementare basata su una conoscenza precisa e tradizionale della fisiologia e anatomia del corpo umano, che studia l’uomo nella sua unità dinamica a partire dall’apparato neuro-muscolo-scheletrico, le cui alterazioni strutturali o meccaniche possono creare disfunzioni riflesse anche a carico dei visceri o del sistema neuro endocrino.
La strada verso una possibile autoguarigione duratura sta quindi nel ripristino delle corrette funzioni di mobilità dell’apparato neuro-muscolo-scheletrico, da qui il nome Osteo-“path” = percorso.
Ho pensato che l’osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme “osteo” con “patia” e ho ottenuto Osteopatia. (Still, A.T. Autobiografia, 1897, p.98)
L’osteopata si avvale di metodiche esclusivamente manuali – niente farmaci quindi, né chirurgia – e, tramite l’indagine palpatoria e la manipolazione di articolazioni e tessuti, cerca di localizzare e trattare la causa del dolore, non di rado lontana dalla manifestazione del sintomo.
La terapia osteopatica è indicata in ogni fascia d’età e per una vasta gamma di disturbi e problematiche.
Rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito sia in salute che nella malattia: pone l’enfasi sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo ad auto-curarsi.
L’osteopatia è la regola del movimento, della materia e dello spirito, dove la materia e lo spirito non possono manifestarsi senza il movimento; pertanto noi osteopati affermiamo che il movimento è l’espressione stessa della vita. (Still, A.T., 1892)
Si tratta di una forma di assistenza incentrata sulla salute della persona che si avvale di un approccio causale e non sintomatico (spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.
Riconosciuta come medicina ufficiale in USA, Regno Unito (7 milioni di pazienti all’anno), Francia, Svizzera, Irlanda, Belgio, Finlandia e Portogallo, in Italia l’osteopatia è individuata dallo Stato Italiano nell’ambito delle Professioni Sanitarie (Art. 7 della Legge 11 gennaio 2018 n.3)